Il direttore ti ha licenziato E tu hai tre figli da mantenere Un grido che ti strozza tutte le sere Lo sguardo dolce di tua moglie non lo hai retto La stessa notte sei volato dal tetto Alcuni dicono: "Eri solo un perdente" Hanno una bocca e parlano il doppio Hanno due orecchie e non sentono niente Ci sono storie che finiscono male Ci sono storie che ti devi abituare Ci sono storie che ti rompono il muso Che ti fanno dannare Ci sono storie che finiscono male Chissà se è questo il senso della vita Questa poesia crudele Che non puoi calcolare C'è gente che gioca, che gioca con le persone E chissà se è al corrente Che il dolore non va in prescrizione Il buon dottore ha operato tuo figlio e l'ha ammazzato Ma tu non te lo ricordi Sarà perché ti ha pagato Ma un bel giorno i soldi sono finiti E invece un certo tipo di dolore Non si consuma mai Non si consuma mai Il sacerdote ti ha sverginato Ma tu l'hai dimenticato Un gesto d'amore Per tua madre che teneva tanto alla comunione Ci sono storie che finiscono all'ospedale Che ti spaccano la spina dorsale Ci sono storie che ti sanguina il naso Che ti fanno impazzire Ci sono storie che finiscono in cella Che finiscono in barella, in un'ambulanza Ma l'infermiera non è bona, questo non è un porno L'infermiera è una stronza E sono storie che finiscono dietro alle sbarre Con le botte degli sbirri e i manganelli Quelli sì che fanno male Dio se fanno male Si sa che siamo così, che siamo esseri umani E che facciamo degli errori Ma alcuni errori forse sono più grandi degli altri Forse sono più grandi degli altri