Mi ritrovo a pensare per caso
A quello che un tempo credevo sarei diventato
Alla luce di un cerchio che forse speravo
Mi avrebbe scoperto, trafitto e scaldato
E malgrado i discorsi divisi con te
Se avrei immaginato davvero che fosse così
Così
Per quanto mi ritenga contento
Di avere previsto e voluto il mio risultato
Il colore delle mie medaglie non è mai intonato
Con quello del mio vestito
Il riscatto non abita qui
Sapessi ogni tanto godere di essere fatto così
Io sono così
Che questo Stato è il mio Stato
Ci sono nato, ci ho lavorato e assomiglia a me
A me, a me, a me, a me
A me, a me, a me, a me, a me
La forma si evolve costante
Ma chi è circolare non può diventare quadrato
La dolcezza si perde per strada
Nella paura di essere ucciso o ferito
Se avessi parlato con te
Avrei meno sofferto
E forse evitato di dirtelo qui
E di dirlo così
Che questo Stato è il mio Stato
Ci sono nato, ci ho lavorato e assomiglia a me
A me, a me, a me, a me
Che, che questo è il mio Stato e io ci sono nato
Questo è il mio Stato, io ci sono nato
Questo è il mio Stato e io ci sono nato
Questo è il mio Stato e io ci sono nato
E assomiglia a me
A me, a me, a me, a me, a me
A me, a me, a me, a me, a me, a me, a me
A me, a me, a me, a me, a me, a me
A me, a me, a me
A me, a me, a me
A me, a me, a me, a me, a me, a me, a me, a me, a me
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