Gli uccelli cantano sereni, i gigli crescono sui campi Tu sei solo una bambina, non lo capiresti mai Perché ti bacio sulla fronte invece che su quelle labbra Perché tengo questa lama nella tasca della giacca Ci pensi che da grande Saresti una pittrice, una cantante, una poetessa, una donna dell'arte? Vivresti come tante tormentate dall'amore Avresti mille rondini che volano nel cuore Ma ora chiudi gli occhi Voglio che ricordi questi giorni come dolci È perché sei più bella quando dormi Gli aeroplani rimbombano la testa Le mie mani lentamente Ti penetrano dentro fino al ventre Stese all'ombra di una roverella giovane sul prato La tua faccia deliziata da un orgasmo smisurato Tra le scariche di gioia una violenza malsana E la tua vulva totalmente massacrata dalla lama È tutto nero Tutto così nero e non ci credo Per un attimo ho temuto non mi amassi, santo cielo La natura mia è una bestia depravata che regala rose Piange quando tu gioisci e vive quando l'altro muore Un disturbo profumato di lavanda L'illusione che l'amore ci accomuni e poi la lama Come il fallo tra le tue cosce bagnate mentre spinge Nel momento del piacere ti sorride e poi ti uccide Perché io rivedo nello specchio l'anticristo Sotto i letti delle stanze dove tu non hai mai visto Dentro il rosso nel cielo notturno vivo Patetico e meschino quattro mauser sporche sotto il comodino Come stai? Felice di vederti Nonostante quelle macchie non siano ancora scomparse dalle gambe Io ti rapirò, ti porterò a Parigi sulla senna E in un giardino, ti troncherò la gola con un taglierino