Allora... Nel nome del padre che non ho mai avuto Del figliol prodigo E dello spirito infranto... Dio perdonami Lo chiedo soltanto una volta perdonami Se non hai voglia di farlo beh fottiti Non sei degno del regno che domini Non perdono e da te ho preso solo la collera Con cui ti sfoghi sugli uomini Il paradosso è che la scagli addosso da ipocrita Solo a milioni di poveri Strano gioco di poteri ed oneri Lo vedi e cedi ma potresti muoverli Ti nascondi sembri David Copperfield Sei un illusionista per ipotesi Da persona riservata alla prognosi Ho perso la fede a furia di rimproveri Ho perso la donna a cui dicevo sposami E gli anni migliori con degli eroinomani E no Io non dimentico Mi fermo e vedo che è tutto patetico La vita adopera un trucco malefico Al gusto d'arsenico, Autentico shock Il veleno che ho dentro mi fà da analgesico, Io non dimentico Il dolore mi ha steso e poi mi ha reso scettico, Io non dimentico La mia storia non mi pare vera La mia famiglia paterna fà una tale pena Che sopportavo a malapena quella lamentela Non lo volevo quel cognome non mi apparteneva Le connessioni con la mala la mia parentela Mio padre si bucava, entrava e usciva di galera Di notte l'infame bussava ma alla sua maniera Mia madre deambulava in casa e lei dell'ansia è preda Non sai cosa provo quando ci ripenso Ti sparo addosso il mio rancore se mi tiri in mezzo Mi hanno privato dell'amore ed ora ci rimetto Perché ho imparato ad apprezzare l'odio di riflesso Schivare assistenti sociali, paura del tempo Crescere fino a ritrovarsene una nel letto Amarla così tanto da farle un buco nel petto Scoparne cento e non provare più nessun effetto Ora affianco pretendo soltanto chi è autentico Io non dimentico Parlo con dio ma è un monologo eretico Io non dimentico Nella mia infanzia non c'è stato un cazzo di angelico Infatti crescendo fra ho preso soltanto una laurea Giù in strada con bacio accademico Tengo dentro il gelo elvetico Però a supportarmi ho un vero esercito Il cambiamento parte da te stesso Sò che ciò cerco me lo merito Il mio parere è un veto eclettico, Zero prospettive zero credito Me le sono costruite non mi fotte un cazzo Di quello che dite in merito Certe sagome sul palcoscenico Hanno un non sò che di narcolettico E la droga che idolatri ti sta distruggendo Vedo l'ego in stato pessimo Fra, le favole non hanno seguito Alla fine un boia sgozza il king Oggi che chi ha i denti non ha il pane, vedi bro,