Ti ho vista andare via prendendo quella mano che non è la mia Adesso che ci fai, dov'è che andrai? Le tue promesse fanno invidia pure ai marinai Bisogna essere bravi per andare via Avere del talento per sparire e non cercarsi più Senza pensarci su, è una parola Possiamo dire che ci perdi tu E quando siamo soli non si può Non fare i conti con i fatti E non puoi evitare di scavare un po' Di certo non consola È una vacanza in autostop Non sai mai chi incontri Ma poi ci fai i conti Come se non bastasse già Viaggiare di città in città Stai via pochi giorni Non sai dove dormi Comunque me la caverò Un letto lo rimedierò Ma allora perché nel letto sei un fenomeno Che poi io pensavo fosse ironico Perché sono un po' come sinonimo Di un lampante caso da ricovero Ho il sospetto che tu sia Solo una cattiva idea, non voglio guardarmi indietro No, no, no, no, no, no, no Però mi spieghi perché Quando si parla di te Tu ti confondi Ti nascondi, mi rispondi male Le verità sono supposte, tu dovresti usarle E qualche volta le risposte devi darle Il bello è che poi parlando di noi Due mesi sul telefono non bastano a capire Come stai, che pensieri fai, cosa troverai Che non vedrò ed ecco perché Non sono io il fenomeno anzi io Mi sento a tratti anonimo e vorrei fermarmi solo un attimo E non sentirmi un caso da ricovero Che poi a pensarci rosico perché io Credevo fosse un dialogo Poi il tuo amico ha fatto un po' il fenomeno Ma che brutto il suono del sassofono Cadiamo come il domino Ci spingiamo ancora come al solito ad ingelosirci In modo cronico, forse in fondo un poco me lo merito Che razza di fenomeno che siamo, ma che bel fenomeno, lo so Siamo quel fenomeno che no, io non lo nomino Che fenomeno Ho bisogno che tu sia Poco meno di una dea Non posso lasciarti indietro No, no, no, no, no, no, no, no, no