Vito ti ricordo ancora dentro a panni larghi Ormai consumati da un fratello grande, Vito avevi gli occhi scuri, Una bocca grande ma con pochi denti Ti prendevo in giro, ti facevo il verso: Non te la prendevi. Vito la focaccia in classe la spezzavi in due Con le mani sporche di non so che cosa; Vito insieme sulle piante A buttar giu' neve alle barbagianne; Quelle con le trecce, quelle con gli occhiali; Quelle proprio racchie. Vito, non ti ricordi I furti in quel mercato rionale. Vito ti ricordo ancora con le braghe corte E le gambe viola per il grande freddo. Vito ma com'eri buffo Con quel cappellino con il paraorecchie, Una grossa sciarpa fatta da tua mamma: Come ci tenevi. Vito quel giorno al doposcuola, ci presero un po' in giro, Avevano scoperto i nostri giochi strani. Vito non mi vergognavo di volerti bene, Di prenderti per mano darti il mio affetto Quello che sapevo, quello che potevo. Vito, com'era bello col sole o con la neve Tornare a casa.insieme Vito?