Vorrei riuscire a dire che sei morta senza piangere E invece la parola stessa oggi mi è impossibile Vorrei poterti stringere o pensare senza accorgermi Che tutto è ormai passato e nulla può proteggermi Vorrei rinunciare senza remore e ricatti Ridere di gusto e ricordarti nei ritratti Quelli che scrivevo e che vorrei scriverti ancora Come ogni notte, ogni mattina, oggi come allora Certo che è difficile, è codardo ed è anche ipocrita Crederti presente, in ogni cosa e in ogni niente Certo che l'amore è tutto l'essere e perdona Ma se non ci sei la mia condanna già risuona Tornami a chiamare con le lettere e le ortiche Torna quando è buio anche se dormo con le amiche Perché c'è bisogno o anche solo per difetto Perché resto solo e non so stare solo a letto Torna, al di là delle nuvole, l'al di là delle favole Ad occhi schiusi per credere, in te in te in te in te Vorrei ancora giorni, ricorrenze e anniversari Per tutti i fiori che ho già preso a te ed ai tuoi cari Vorrei ancora tasche e poi cassetti e ripostigli Per tutti i miei biglietti, i miei ti amo, i tuoi sbadigli Eppure non è amaro questo calice di fiele È tutto e il suo contrario e mi ricorda che conviene Decidere di fare più che omettere e negare Che l'essere è vitale non è un santo senza errore Per questo ancora vivi e sei qui dentro questo petto Perché di me, di te, di noi e del vivere ho rispetto E quando sarà il tempo mio io ti tenderò la mano Respirerò il profumo e non rinnegherò che io amo Torna, al di là delle nuvole, l'al di là delle favole Ad occhi schiusi per credere, in te in te in te in te Torna, al di là delle nuvole, l'al di là delle favole Ad occhi schiusi per credere, in te in te in te in te