Abitavo ancora in periferia C'era un bar proprio sotto casa mia Una sera dal balcone guardo giù Arriva un auto con il lampeggiante blu Gli uomini in borghese cercano uno che Gioca a carte ad un tavolo con altri tre Gli dicono: "ci segua una formalità" Lo stanno per portare sulla macchina Il barista dice: "scusa un attimo Sei fortunato che io sono attento e ho Notato che hai lasciato il tuo giubbotto Sull'attaccapanni proprio sotto la tv" Nel giubbotto c'è un sacchetto che Contiene troppi grammi di una polvere Che mai nessuno avrebbe attribuito a lui Lasciando quel giubbotto per i cazzi suoi Gira gira gira e va Come un punto di domanda e non si sa quando si fermerà Gira gira e resterà Per un attimo soltanto poi all'improvviso sparirà Che cambierà il destino Che passerà quel treno Sarà un'altro finale Sarà tutto migliore Erano una coppia storica Già fidanzati da un eternità Lei si fidava ciecamente fino a che Lui un giorno cominciò a ricevere Dei messaggi a cancellarli subito Tranne uno che dimenticò E lei lo trovò Così quando alla sera salutò e uscì Lei da lontano in motorino lo seguì La stronzetta bionda salì in macchina Poi ripartirono a tutta velocità Lei ce la fece a stargli dietro per un po' Ma in una curva l'avantreno scivolò L'uomo catarifrangente scese Dalla sua carrozza bianca illuminandola Di una luce azzurrissima, si avvicinò Gli disse ora cura di te mi prenderò Gira gira gira e va Come un punto di domanda e non si sa quando si fermerà Gira gira e resterà Per un attimo soltanto poi all'improvviso sparirà Che cambierà la vita Sarà la via d'uscita Sarà il cambio di scena Sarà la volta buona Gira gira gira e va Come un punto di domanda e non si sa quando si fermerà