A forza di pensare sempre A cielo e mare Ho rovinato tutti i miei pensieri più belli. L'autonomia di fare Di parlare e ragionare Ha rovinato anche i miei capelli. E mentre controllavo dalla torre dei ragionamenti miei Andavo non so dove. Però era meglio che restavo qui A far canzoni nuove Lo stress che ci circonda a volte Non si fa vedere Si nasconde non lo vedi ma c'è. Ormai assimilato nel programma basilare S'è infilato nella scheda che è in te. E noi facciamo il tutto per poterci rilassare E allora ecco cielo e mare perché D se stanotte non vorrò pensare Dormirò da te. Si questo è jazz Perché altrimenti come si chiama Si questo è jazz Ma solo due o tre volte a settimana e non di più Perché il jazz Fa bene si allo stress Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più. Sognavo anche di notte Quei locali un po' fumosi Con magari una nera che canta Ma quando poi mi risvegliavo M'accorgevo che non eravamo più negli anni sessanta. Sarà che mi rilassa questo suono affascinante Che comunque ancora un po'è diverso Sarà per questo che si fa jazz Magari a tempo perso. Si questo è jazz Perché altrimenti come si chiama Si questo è jazz Ma solo due o tre volte a settimana e non di più Perché il jazz Fa bene si allo stress Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più. Si questo è jazz Perché altrimenti come si chiama Si questo è jazz Ma solo due o tre volte a settimana e non di più Perché il jazz Fa bene si allo stress Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più, col jazz. Ma t'allontana dalla base e rischi non tornare più, col jazz.