Dal suburbano, immerso nella città sono un sub urbano Aspetto il bus urbano sul marciapiede Forse a scuola dovrei andarci a piedi o forse passa a breve In testa ho buchi coperti da ragnatele Per adesso no ma potrebbe andar bene Chiedi ad Alejandro che suono fa la neve Non mi capisce come se fossimo a Babele Sì però dai va bene, forse parlo armeno, dovrei parlar meno Fischi in testa ormai l'ho persa e so che no che non ripassa il treno Ora sto corpo è poco più di un sacco a pelo Ho sta broncopolmo da due settimane almeno Già l'ho messa in conto mezza estate al gelo Però ho molto più di un piano grazie al cielo Cammino sul bordo di sto grattacielo Sotto D'Angelo, a malapena Mi ricordo ieri chi ero, ho i brividi alla schiena Però il dubbio resta ed ho la tasca piena Delle volte che non l'ho invitata a cena Dolci, freddi e appiccicosi come due ghiaccioli all'amarena Giuro vorrei fare a meno dell'alta marea, non l'ho scelta io questa carena Di notte prego il buio condensi Vedremmo tutto meglio, non pensi? Equilibri formati da scompensi Sono composto da controsensi Vivo in un libro di Dostoevskij Cosa faresti se ti proponessi un tuffo dentro i miei pensieri controversi? Quelli che l'han fatto ci si sono persi Ti prego dimmi che un po' lo vorresti Tutti i miei legami li ho compromessi Non riesco a esprimermi, non trovo versi Non riesco a scendere a compromessi Ti prego dimmi che un po' lo vorresti Non riesco a esprimermi, non trovo versi Tutti i miei legami li ho compromessi Non riesco a scendere a compromessi