Cerco di restare calmo, ma non so più come L'ansia che respira a un palmo dal mio viso E affonda le unghie nell'addome E fumo schegge del mio karma per volare altrove Assimilo ogni istante dopo istante, dopo istante, altro che hangover Sono la vittima e il carnefice, la malattia e la cura Silenzio e decibel, diamante e spazzatura A volte è dura tenere il tuo veleno tra le pagine E sapere che il bicchiere è mezzo pieno solo di paura Un giorno sarò re, non quello vostro intendo Sarò l'antidoto al veleno che mi sta assorbendo Sento che più passa il tempo e più divento immune Più cerco un barlume e più sto solo al buio ad oscurare il lume Scrivo come non ci fosse un dopo, intorno effetto strobo Essere chi sono è il solo scopo, non sto al vostro gioco Piuttosto appendo questo microfono al chiodo Preferisco odiarvi che svegliarmi un giorno e capire che mi odio Come non sentire più quello che dicono Come se per un istante fossi libero Come se non fosse mio quel veleno che (Quel veleno che) Scende per salvarmi e mi lascia in pericolo Freddo Polonia tra i muri della città Bevo polonio in un corno potorio, muoio alla Yāsser ʿArafāt Baci d'ammonio mi portano via di qua Mentre piove aridità, morire intero o vivere a metà? Palitossina sul dardo di ogni bugia Io come Ivan ferito e portato via Il beneficio del mio veneficio sta nell'agonia Perché il principio di ogni principato include l'asfissia Io col demonio c'ho sporcato il vino Antimonio sopra il fondo, scienza killer frà, Basilio Valentino Il collo tra le mani come a prendermi il respiro Come ad abbracciarmi, è un po' che non l'ho fatto prima E forse sono stato il primo Tu mi avveleni i testi, fai come Caterina Medici e de' Medici, canti e cantaridina Cantarella negli anelli tra i nottambuli Col veleno vado a nozze Quindi spara al cuore come a Rasputin Come non sentire più quello che dicono Come se per un istante fossi libero Come se non fosse mio quel veleno che (Quel veleno che) Scende per salvarmi e mi lascia in pericolo