Come un pilone ti aspetto all'aldiquà Dopo quella notte che Non tornerà mai più indietro No, questo non lo accetto. Come quella squadra che cercava la pace Ed invece la sconfitta. È come settembre la mia testa Da ragazzino sognavo un'agenda Piena di giorni, notti in trasferta Lontano dalla mia terra. Son quelle le date che segnerò Da quelle è iniziato il declino Paradossale mio questo destino E solo in queste cercherò. Come un pilone ti aspetto all'aldiquà Dopo quella notte che Non tornerà mai più indietro No, questo non lo accetto. Come quella squadra che cercava la pace Ed invece la sconfitta. Sogni irrealizzabili Festeggiavo eri il mio terzo tempo. Il fango sulle scarpe Adrenalina nelle gambe Nella mischia stringo il paradenti