Yeah Questa è la storia di un amore impossibile Che mi pare un po' simile all'ossessione per un viso Non vedeva altro che sé come un miope Narciso, nato da un dio che era un fiume, figlio di Cefiso e Liriope Alla vista di altri profili si rigirava Trovava uno specchio d'acqua dove sono i girini e i nidi di rana Toccava i suoi tratti fini come fili di lana E credendoli più sottili e divini si rimirava Cantava note, ma respingeva ogni affetto E si innamorava del suo spettro per cui vantava lode E non ne incantava poche, quando guardava il suo aspetto Come uno sdoppiamento a specchio in una carta da poker Mentre pensa: "Volevo un lago, ma perché potessi bere" Si innamora della faccia riflessa, dove si vede Ma non coglie che la sua tristezza sta nella differenza Tra amare la propria bellezza e volersi bene D'un tratto tacerà il cuore, dal sangue nascerà un fiore Di uno splendore e di un certa rarità La catarsi è pronta per la sporca fine Così che si annulli nel guardarsi fino a scomparire Con lo stupore nel viso, adesso muore Narciso Ucciso dalla sua stessa vanità La catarsi è pronta per la sporca fine Così che si annulli nel guardarsi fino a E qua com'è, né una tratta, né una strada, né un cammino Solamente un poco d'acqua che separa i due Narciso Sul torrente lui si inarca, cerca al tatto il suo profilo Ed è un contatto per cui brama fino a perdere equilibrio Così che era perso l'elleno, perso nel pieno, il verso dell'eidos Il riflesso di sé stesso sotto il tetto del cielo Stava a pelo lì a livello, appeso a una attesa, appena proteso Così muore di pena il più bello del Peloponneso Dal ventre del bosco giunge un suono che fa "Sì, sì, eh, eh, chi, chi, seh, seh" E fra le ninfe che respinse rubò il cuore pure ad Eco Fra le mille che distinse dall'amore del suo ego greco Per lui si misero in fila ad aspettare il bello ostile Ad attirare mille mire e le mille ire divine La catarsi che era pronta forse non andrà a buon fine Perché anche nell'oltretomba andò a specchiarsi nello Stige D'un tratto tacerà il cuore, dal sangue nascerà un fiore Di uno splendore e di un certa rarità La catarsi è pronta per la sporca fine Così che si annulli nel guardarsi fino a scomparire Con lo stupore nel viso, adesso muore Narciso Ucciso dalla sua stessa vanità La catarsi è pronta per la sporca fine Così che si annulli nel guardarsi fino a scomparire