Eravamo in pochi e si fiutava già Che quel che raccontavano non era la realtà Sicuri che bruciare noi non si voleva più Con le castagne matte la bella gioventù Cronometravo il vento tra ponte e ferrovia Fischiando una "paloma" o un canto di anarchia Eravamo in tanti a resistere lassù Resistere è normale quando non resisti più Futuro bella sposa promesse che mi fai Futuro non ti lascio tu non lasciarmi mai Futuro traditora, sorride per un po' Poi sputa e si allontana con l'ultimo kapò Il sangue e il suo sapore si imparano da voi Per far tornare i conti che non tornano mai Le ombre dei compagni sono rimaste là Là dove si cantava che l'è morta la pietà Le armi dei compagni sono rimaste là Tra le castagne matte vendetta e libertà.