Mezzanotte e un quarto La luna guarda la periferia di Milano Un ragazzo scrive in un monolocale al terzo piano 5.000 euro al metro quadro Lui che solo quando dorme ne occupa già un paio Dovrebbe farlo, dormire intendo, invece niente Rimane sveglio, guarda il futuro, sulla parete Finché la sveglia non gli grida E lui esce scuro in volto come il mattino in Bovisa Più o meno alla stessa ora, una signora Dalla finestra già osserva l'aurora Il marito malato, dorme ancora Lei pensa ai suoi figli per sentirsi meno sola Il più piccolo è lontano E la cosa la rende triste Insegue un sogno strano che ancora lei non capisce Sa che è bravo ma non vuole ne esca pazzo Al telefono gli dice "non crederci troppo" Perché lei non l'ha mai fatto Più o meno alla stessa ora Sotto un altro sole ancora Una donna già lavora Ha dormito per la prima volta nella casa nuova Ma senza il suo uomo e per scaldarsi ha solo le lenzuola Guarda il cellulare ride al suo buongiorno Perché sono le otto e sa che è in ritardo a lavoro Dal primo appuntamento sa che non è puntuale Ma inizia a chiedersi quanto ancora lo potrà aspettare Tu non farlo se smetto di crederci Sono in ritardo ma passerò a prenderti Bloccato nel traffico mollo l'auto E corro da te come nei film E scriverò la più bella delle sceneggiature Quella in cui il protagonista vince le sue paure Ma prima devo affrontarle e so che sarà dura Cosa conta di più? Talento o fortuna? E' che ho fatto una promessa prima di tutto a me Che sarei arrivato in cima e poi venuto da te E non voglio scegliere perché temo di sbagliare Deludere o deludersi cosa fa più male? Deludere o deludersi? Deludere o deludermi? Quando vieni da dove vengo Come fai a non volere più di questo? Del bello intorno con nient'altro dentro Del solito ritornello Del "non lamentarti in fondo va bene lo stesso" Ascoltavo le storie dei grandi Raccontate da mio padre Con la voce stanca di chi non è riuscito a emularli Mia madre con la para seguissi gli stessi passi Vi voglio bene, fottetevi entrambi Uccido il peggio di voi che è in me tengo la parte migliore La perseveranza l'immaginazione Sai quei personaggi non li amavo solo per le vite grandi Ma per la voglia di significare qualcosa in quelle degli altri Ambizione? Altruismo? Forse entrambe Forse rispondermi in fondo non è così importante Forse Forse non conta se corro sulle mie gambe O se ispiro altri a farlo cadendo durante Sono Sempre arrivato secondo Sempre rimasto in disparte Ora rimando quel timer Ora rivado allo start e Se non sono stato il meglio di me lo sarò ora Sono le otto e ti chiamo per dirti ancora Tu non farlo se smetto di crederci Sono in ritardo ma passerò a prenderti Bloccato nel traffico mollo l'auto E corro da te come nei film E scriverò la più bella delle sceneggiature Quella in cui il protagonista vince le sue paure Ma prima devo affrontarle e so che sarà dura Cosa conta di più? Talento o fortuna? E' che ho fatto una promessa prima di tutto a me Che sarei arrivato in cima e poi venuto da te E non voglio scegliere perché temo di sbagliare Deludere o deludersi cosa fa più male?