Restare Solo Restare Solo Restare Solo Restare Solo Restare Solo Stavo pensando a te come Fabri A quelle notti passate a battere sempre lo stesso chiodo come i fabbri Ricordi quel weekend che volevi andare in quel centro massaggi? Ma io ero a una serata: la prima che vincevo senza te lì a guardarmi Stavo ripensando ai miei amici, quante serate che abbiamo fatto Quante bottiglie che abbiamo svuotato esattamente come noi Dicevamo sarà indifferente Non conta dove ci trasferiamo Ora invece sento differenze Anche nel modo in cui ci parliamo Quindi se Quando torno mi chiedi un caffè Ti prego parlami della tua vita Senza mai chiedere nulla di me Perché so fingere di ascoltarti Ma non so fingere m'interessi Non ci parliamo ormai da diec'anni E non potremmo essere più diversi Io non voglio Restare solo (Io non voglio) Restare solo (Io non voglio) Restare solo (Io non voglio) Restare solo Mi guardo allo specchio e mi chiedo se non assomiglio a papà in fondo Che ogni giorno legge nuovi libri ma che non sa più leggere il mondo Magari col naso ho preso anche il cuore da mamma Che da una vita cucina Ma non conosce più il sapore di una giornata di calma Cosa mi costerebbe regalargliela? davvero poco Eppure spendo questi soldi per farne altri fra, da scemo proprio Ricordo quando è morta nonna, sì io ero lì per consolarti ma Poi sono andato con gli altri e forse avresti voluto restassi là E così, piano piano ogni notte s'insinua Una vocina che rimbomba nella testa con gli urli della vicina Per non sentirla non basterà premere la testa sui cuscini Sprofondo nel letto piangendo Finché non mi addormento come i bambini pensando Restare solo (Io non voglio) Restare solo (Io non voglio) Restare solo (Io non voglio) Restare solo (Io non voglio!)