Ho visto un bruco e poi una farfalla Ho visto un piede diventare scarpa La giungla più fitta in mezzo alla sabbia E strade di montagna riportarmi a galla Ho visto il sole diventare fuoco Ho visto gli occhi diventare stelle Ho visto i serpenti cambiare pelle Per poi ritornare a casa sempre E ora che le mie mani sono un po' più grandi E riesco a indicare le strade più avanti Ora che so stringere i sogni nei palmi Sembra non riesca più ad accarezzarti Forse non ho più lo spazio da darti E tu hai finito il tempo da regalarmi In una gara contro tutti quanti Dove provo a correre senza dimenticarmi Il primo bacio davanti alla TV accesa Mani sui fianchi e tu arresa, sospesa Come il respiro il primo giorno di scuola Entro e scrivo una strofa esco e scrivo la storia Guardami farlo ancora Le bugie di un amico che mi hanno reso più vero Quelle di una donna invece un po' meno Ma ora ho nelle mani quel che conta davvero Apro le porte col pensiero mi sono asfaltato il sentiero Ma lasciando fiori a lato per non scordarmi chi ero Un generale, un campione un eroe ogni volta che chiudevo gli occhi Ma soprattutto un ragazzino che non riusciva a dormire durante le notti Il cuore a pezzi coi cerotti in riserva come i Cherokee Senza un senso come Adriana se non c'è Rocky E quante volte ho fatto quelle gradinate Con il sole alto con le grandinate Ci sentivamo tutti grandi Vate Poi la vita ci ha cambiato a suon di schiaffi e barricate ma Ora che le mie mani sono un po' più grandi E riesco a indicare le strade più avanti Ora che so stringere i sogni nei palmi Sembra non riesca più ad accarezzarti Forse non ho più lo spazio da darti E tu hai finito il tempo da regalarmi In una gara contro tutti quanti Dove provo a correre senza dimenticarmi Che il futuro che voglio è lì a portata di mano La fiaccola della speranza se la vuoi va portata in mano non in vano Fanculo il lato branda Per guidarli devi essere il più valoroso come un capobanda indiano Tu chiamami Geronimo, bitch Al microfono still fenomeno come Silvano Mi spiego per questo mi vedi in chiaro Sui tuoi dischi e diss ci pisciamo: mischiamo Gioie ed illusioni Troie ed amori strofe e centoni vittorie e delusioni Ma rimane l'oltre nelle nostre visioni Fanculo alle mostre di visoni, e soprattutto alle vostre divisioni Neanche sto scrivendo è freestyle Quindi se sono sopra il palco tu chiediti cosa cazzo fai? Un elefante in un outlet di porcellane Sulle sue gambe nonostante le coltellate E a chi mi chiede qual'è il mio prossimo passo Gli rispondo: quello dopo il mio prossimo passo Sto davanti a chiunque altro Drimer a.k.a. 1 metro e novanta di flow, scusa è tanto Ora che le mie mani sono un po' più grandi Ci riesco ad indicarle le strade più avanti Ora che so stringere i sogni nei palmi Sembra riesca ancora ad accarezzarti Te lo giuro avrò ancora da darti E tu saprai trovarlo il tempo da regalarmi In una gara contro tutti quanti Saprò correre senza dimenticarmi