Kishore Kumar Hits

DJ Fastcut - L'effetto farfalla lyrics

Artist: DJ Fastcut

album: Dead poets, Vol. 2 (Ordine targhini)


Scendeva piano
Lungo le vie, fra i cortili e le Afrodite e le betulle sottili
E lui la vide lontano come con un'aria distratta
Nella piazza scarlatta oltre il templi e i giardini
E lei guardava oltre il ponte di Glasgow
Una Venere in gesso all'ingresso del viale
Poi scomparve ad un trattato e ricomparve ad un passo
Coi suoi occhi d'argento sotto un cielo di rame
Quanto è passato? Vent'anni in un lampo
Sai, non è nostalgia, qua a me pare magia
Cos'è passato? Reinventarsi ogni tanto
E stipare un gigante in un piccolo sguardo
E sotto l'ombra del marmo dell'arco sul parco
Il suo volto un impatto sul cardio
Il contatto di un bacio, il suo pianto era un canto costante
E volando lasciava una scia
Forse non ricordi che eravamo aria
Non ci penso più, seh dai dai
Ti ricordi mai di me? E che domanda
Ora è meglio che vada, ciao(Hey)
Forse non ricordi ma il tempo ti cambia
E sai, questo non lo cambierai
Sarà forse affetto l'effetto farfalla
Io ho imparato a non pensarci
Accendi un'altra sigaretta,ma solo per noia
Ed esci fuori pur sapendo che c'è un freddo boia
Non vuoi più nemmeno guardarmi, vuoi solo che muoia
Non c'è più favole e neppure chi c'era una volta
Ognuno ha le sue pecche, io le colleziono
Ma sono le mie scelte che dimostrano chi sono
Spostiamo l'attenzione sui gesti del sentimento, poi
Prendendo le distanze da ciò che portiamo dentro noi
L'orgoglio mio mi spinge a non chiedere scusa
La tua testa dura ti porta a stare rinchiusa
Ma dimmi se non vuoi com'è che puoi
Riaprire questa situazione che da tempo sembra già fin troppo chiusa
Sarà che credi ancora e sempre nell'amore
Sarà che dentro questo petto batte ancora un cuore
Avrò scambiato i tuoi per gli occhi della Gorgone
Pietrificato qui da ore, fuori dal tuo portone
Forse non ricordi che eravamo aria
Non ci penso più, sai, dai dai
Ti ricordi mai di me? E che domanda
Ora è meglio che vada, ciao(Goodbye)
Forse non ricordi ma il tempo ti cambia
E sai, questo non lo cambierai
Sarà forse affetto l'effetto farfalla
Io ho imparato a non pensarci
Le labbra tue mi riconosco, le rughe in volto
Sono un solco, le mani sempre le stesse
E cosa siamo noi se non la somma delle nostre scelte
Sottratto le occasioni perse
La matematica della vita
La messa in pratica della sfiga
Coincidenza che non ci serviva
Ecco brava, voltati e cammina
Dieci passi, vince chi spara i chi sparisce prima
E con tutto quello che non so della tua storia
Cancella anche la mia, scherzi della memoria
Cerco un senso che non ha
Sembrano pagine abbozzate da rifare in bella copia
Vent'anni sotto queste palpebre
Sono un viadotto per le lacrime
Vorrei restare qui a parlartene ma
Poi finiremo in uno squallido albergo a scopare
Meglio evitare, chiudiamo qui, senza finale

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