Radio Modem "Voci - Street Album" compie dieci anni, quindi tanti auguri Festeggiamo con due troie conquistate nel Missouri Se cavalco un coccodrillo poi ti illudi che uscirà "Palude 4" Ma non ho mai visto manco due paludi Guarda mamma, sono scemo, scemo Persino il mio peggior nemico ha appena acceso un cero Sono il tipo che ti rompe il cazzo per 50 euro E poi ne spende il triplo per qualcosa che vale anche meno Rincarno il trentenne sfigato dagli anni '90 Amore, oggi mi sono segato pensando a un'altra Canto Marco Carta mentre sto rubando in banca Picchia tua sorella mentre le urli: "Sandro spacca" Non vado in palestra, non esco a far festa Vorrei essere felice in una vita che purtroppo non è questa Tu punta su di me, io punto una pistola in testa Ad ogni zoccola perplessa che brontola dentro Bershka Senza etica, non curo mai l'estetica Ti mando a fare in culo con l'ausilio dell'Helvetica Ogni mia canzone d'amore assomiglia a un handicap Infatti ogni mia ex ragazza è diventata lesbica Se c'ho l'alzabandiera, forza, indossa una mimetica Ti picchietto con la mia capocchia e chi ti medica? Se ogni uomo è stronzo, allora dimmi, chi ti merita? La gente si ricorda di me quando si dimentica Ma dimmi perché stai male, quello che fai vale Assomiglia al mio dolore anche se non è mai uguale Se penso troppo mi rovino le serate Avrei meno fiatone a fare dodici rampe di scale Se mi scordo l'iPhone conto tutte le piastrelle in bagno O penso che più fai cagare più ripeti: "Spacco" Io so che farsi scrivere i testi da qualcun altro Corrisponde a scopare senza tirare fuori il cazzo Maledivo il mondo appena nato in sala parto Tutto è peggiorato quando circa nel '94 Ho messo i primi occhiali e lì ho capito che qualsiasi sguardo È fatto per cambiare il tuo destino quando vuoi trovarlo Entro coperto dentro a un ufficio postale Terrorizzo anziane, spacco dentiere con due pagaie E scusa, ma le mie emozioni ad oggi sono un po' calate Tengo la PostePay in tasca finché non me la pagate Meglio gattonare che usare il tuo trono Piango seriamente, non faccio ciò che non sono Ammazzo questa animatrice cosparsa di cloro Non sono misogino, ti giuro che hanno cominciato loro Se tu non mi supporti sappi che piango a dirotto Scrivo una lettera minatoria e mi lancio di sotto Controllando le statistiche e il mio bilancio ti fotto Splende il sole tra viaggio e scirocco, io in braccio c'ho un morto