Se non parlo
Non vivo più
Un posto trovamelo tu
Morirò per te
Sono davanti casa tua e manco c'ho un ombrello
Sembra piova da un decennio
Così teso che c'ho il cuore in gola, i polmoni nello sterno
Questa è solo una favola senza tempo
Ti ho comprato i fiori, mi sono costati uno stipendio
L'acquazzone li sta già uccidendo
Ma dove cazzo sono? Non capisco se sia estate o inverno
Vorrei il mio PC per prendere a testate lo schermo
Questa relazione è un peso, mi sento in pericolo
Sembro in redazione, teso, a pensare a un articolo
Righe scritte male, perdipiù in obliquo
Un misto fra italiano, inglese e greco antico
Non so esprimermi, mi conosci
Ho difficoltà ad andare in tutti i posti
E ora che ho raggiunto il tuo cuore, non so nemmeno come pormi
"Premi il grilletto", era la nostra sinossi
Bussi ed apri la porta, mi guardi e non sai più chi sono
Cerco e non mi trovo
E neanche so più di chi sia la colpa
Ho altri vestiti e sembro un altro uomo
Cerco e non mi trovo
Tua sorella è stata uccisa e tu vuoi fare la sua fine
In maniera plateale, però c'è da dire
Che non tutte le storie, purtroppo, hanno un lieto fine
La follia, se vuole, si impossessa pure di chi è mite
Potrei scrivere un romanzo su quanto sono pazzo
Su quanto riesco a sbagliare ogni passo
So bene quanto il mondo, in fondo, sia piuttosto vasto
Ma volevo solo te e il tuo nome forma ogni mia password
Oltre le uccisioni, oltre le illusioni
Voglio entrare nel tuo mondo e dici, "Resta fuori"
Nonostante lo zerbino dica, "Benvenuto"
Giri i tacchi, sospiro e mi disilludo
Ma tu sappi, che
Resti quella storia che vorrei venisse sempre raccontata
Perché se non parlo solo di noi due, ormai non vivo più
Non è corrisposto, va bene, mi sposto, poi decidi tu
Sparirò per te, sparerò al mio tre
Resti quella storia che vorrei venisse sempre raccontata
Perché se non parlo solo di noi due, ormai non scrivo più
Non ho più l'inchiostro, ma nemmeno un posto, trovamelo tu
Parlerò di me, morirò per te