La festa non dovrà finire, ho fatto scorta di aspirine Non ho sonno ma se metti quel film io mi stancherò Questa festa, no, non può finire Non so cosa voglia dire fine Conto i miei difetti e mi dici "cambia", ma anche no Siamo seduti al tavolo come una seduta spiritica Sto tra un coglione ed una puttanella cinica Che fa monologhi e percepisco non ci sia chimica Ho bevuto così tanto che mi esprimo con la mimica Sento pressione, non so a quanto stia la minima Claudio mi racconta della sua esperienza onirica Fabio di Salerno sfotte i miei brani e la timbrica Vorrei tagliargli il volto col vetro della mia birra Duff Ho dei racconti per tutti i presenti Così dettagliati che sembrano quasi esempi Il mio disagio è dentro al sorriso di Rudy Zerbi Su, mangiate dei nachos ascoltando i miei fallimenti Vi meritate Nesli e dei cazzoni orrendi A caccia del singolo estivo registrato in mesi freddi Vabbè dai basta, Giusy improvvisami i tuoi balletti E mostrami con un bicchiere di troppo cosa diventi Non so più dove siamo Il dj ingaggiato per la festa mette brani di rap italiano Io fuggo in cortile, penso che questo sia il nono amaro Offerto da Massimino di Quarto Oggiaro Mi sento il più avaro dentro il circodario Ho un omicidio alle nove, controllo il calendario Ma mi diverto ad allargare il divario Palleggio col mio cervello, Di Vaio Vedo spuntoni uscire da dentro il divano La festa non dovrà finire, ho fatto scorta di aspirine Non ho sonno ma se metti quel film io mi stancherò Questa festa, no, non può finire Non so cosa voglia dire fine Conto i miei difetti e mi dici "cambia", ma anche no