La stagione dei cinghiali finiva ad Agosto Mio nonno si inoltrava nel bosco e mirava il torso Io pensavo che se l'uomo sopravvive per lasciare un segno sulla Terra Il cinghiale, in fretta, compie l'esatto opposto Del primo bacio ho un ricordo sublime Era il primo scambio appiccicoso diverso dalle figurine Lì capii che anche le bambine sanno cacciare Perlopiù in senso umano, alcune in senso animale Alla scoperta del vizio incoerente Per cui l'interesse unisce forze contrarie E noti la bellezza con occhi che bruciano quando nuoti sott'acqua E che quando tocchi una fiamma iniziano a lacrimare Annoiate al primo banco a fare le espressioni O all'ultimo banco a fare le espressioni annoiate Passano all'età in cui spingi la cenere nel braciere E non passa tanto tra dirsi: "Piacere" e darsi piacere Poi iscriversi in Lettere e frequentare una presenza Per cui la corrispondenza non è scriversi lettere Tra le incertezze estetiche, poetiche e confuse Che fanno dare al buio quanto serve a dare alla luce Anche se si scuce ti sta bene il vestito I panni usati sono tratti somatici di un genitore adottivo E tu hai un'uniforme dal colore uniforme Perché con quel corpo non puoi che vestirti senza motivo Ma se il tempo è cinico più che ciclico, presenta il declino A casa di un'amica in una giornata estiva Così vai in giardino ti sfoghi e ti sfiori l'ombelico Provando a rubare la sua fermezza nel restare in vita Il vento qui soffia sul caffè caldo Quasi ad aiutarmi nel raffreddarlo La vita è il più classico cliché Di me, di te La spiaggia è un tessuto di seta giallo Ci passa qualcuno per setacciarlo La fine ha quel fascino delle domeniche Chissà se smetto con questa musica intelligente Che è una scusa per non dire che è difficile da vendere Tanto la gente tratta il genere con umorismo Vede il movimento di un arto e non il movimento artistico Nel mito di cantanti popolari Che descrivono la verità da posti riservati E magari trascura quelle opere di artisti riservati Che descrivono la verità da posti popolari In entrambi i casi arriva il momento In cui finisci il pezzo e brami affetto Da una psicologa o da un'escort Pure sapendo che il trattamento non si può fare, evita Violerebbero l'etica professionale Poi qualcuno dona un cane non richiesto Infatti la mosca è l'animale domestico di un depresso Anche più fedele senza dubbio Ad esempio se stai morendo un cane capisce dopo tempo Le mosche arrivano subito E le prove fallite si fanno cento Così ti rassegni al fatto che anche l'affetto sia un tiro a segno In TV vedi chi sta meglio quindi esci a fumare Ma odi la città perché ha un cartello con scritto "Centro" È l'alfabeto di chi scrive d'amore qua Le gioie cominciano con la A, i problemi ci terminano E se ripenso ad anni fa, mi sento di amare alla velocità della luce E bruciare alla luce della velocità Quella velocità che aspetta solo che ti fermi Dinanzi al vento, dimenticando i vecchi tempi andati, finiti Come dei panni scoloriti Restano appesi al filo della vita, leggeri e dimagriti Di quel fascino snob anacronistico che sempre ho criticato Ma sai che non insisto nel cercare di sdoganare concetti ed asserzioni Che gli anni poi sbiadiscono lasciando le illusioni Che quell'era del cinghiale bianco Era più nera del cielo plumbeo di Lincon d'estate E restate allora ad aspettare che qualcuno finalmente si degni A raccontare la storia nel giusto verso, unità e metrica della poesia E adesso che mi verso un Etna rosso Io brindo al nulla che è cambiato E così sia, e così sia, o madre mia Il vento qui soffia sul caffè caldo Quasi ad aiutarmi nel raffreddarlo La vita è il più classico cliché Di me, e di te La sabbia è un tessuto di seta gialla Ci passa qualcuno per setacciarla La fine ha quel fascino delle domeniche Esistono due modi di fissare un'opera Ovvero come farebbe un uomo e come farebbe un chiodo Io ti fisso da un'ora e penso Che chi ti sta vicino da un sacco di tempo Forse non ti ha mai capita in toto Il tono di ogni vostro discorso Ricorda il suono tronfio di un imperativo Così chiedi il divorzio e lui scusa Poi fate pace, uniti da ciò che si chiede Ma senza punto interrogativo Finché scopri che la radice amore Non si trova né in marito né in moglie Soltanto nella parola amante E in paese hanno capito che le radici amare Spesso si trovano anche sotto le più belle piante Voi siete un rampicante d'ira Cresciuto per la noia, l'abitudine o forse la nostalgia Quando ogni novità ha fatto il suo corso ed è andata via E la nudità ha lasciato il posto all'anatomia Ma c'è poesia nell'epilogo E c'è un orgoglio sottile nel poter dire: "precipito" Non capire la vita mi fa sentire libero Teorizzare la fine la renderebbe solo un altro principio Solo un altro principio Quando i parenti hanno iniziato a tormentarlo Dicendo che ingrassando avrebbe creato disturbi alla circolazione O turbato altre persone Mio nonno ha capito che in fondo il cinghiale aveva ragione E lo penso anch'io Che come tanti ti parlo da un impianto o da un vinile finissimo Tutti ascoltano i cantanti quando cantano Ma chi fa lo stesso quando le canzoni finiscono?