Se guardi i muri ti descrivono il nuovo millennio Tempo che ci passo affianco e già aspetto il nuovo stipendio La gente ride ma sussurra una tristezza dentro E serve a poco l'armatura se la debolezza è al centro Filosofia del gregge, tipo se non vado resti Monotonia che regge il sogno di ciò che vorresti Amanuensi non ricopiano più i testi Qui le frasi per la mente se le copiano sui selfie C'è chi dice "la storia poi si ripete" Ma la sa solo quel vecchio, dentro al giovane non si rivede Ma sotto terra siamo tutti uguali e si ricrede Spera che da un marciapiede nasca qualche abete Tenete stretto ciò che avete, Anche il peggiore servo della gleba Tiene alla sua terra e non pensa alla plebe Qui l'egoismo uccide l'altruismo E chi ci crede che per un pezzo di pane rinneghereste la fede Calma apparente all'orizzonte, giardini di Mozart Se tutto tace inconsciamente, giardini di zona Aspetto questo immaginando il sapore del mare Tra queste mura assaporando il sapore di prozac Passa da qui se trovi il tempo e se ci capiti Capita che il tempo l'hai passato tra i semafori Capita che a volte non ragioni perché t'agiti Capita a cercar ragioni in situazioni facili Non è cambiato nulla, Già dall'antichità non era una scoperta essere persi in una giungla Le stelle non han detto nulla, Ad oggi giorno la mia stella da seguire è una fanciulla Potresti rinnegare ma traspare da te stesso Non vorresti riannegare dentro il mare del complesso Saresti anche l'ennesimo, il medesimo dal giorno del battesimo Che crede nel progresso e servirebbe un incantesimo