Non ho rabbia, non ho pietà Anni dopo ho la stessa età Ho perduto metà di me E sono pronto a deludere Ogni voglia di vivere È ormai fatta di polvere E di pochi passi l'eternità Di brevi sogni strappati Fu un regalo l'incapacità Con la promessa della crudeltà Non c'è umano che consoli Non c'è dio che preghi per me E diventerò simbolo Non di amore né libertà Ma di ciò che ognuno è: Malvagio feto di avidità Quante gocce che cadono Sono lame che tagliano Le tue labbra che succhiano Quando il cielo è un ostacolo Quanto sangue nelle nuvole Quanti semi che si spargono Nel passato non ci sei più tu È la prospettiva della crudeltà Non ho rabbia, non ho pietà E anni dopo ho la stessa età E quanta luce nelle nuvole Quanta vita nelle mani avrò Diventerò simbolo Non di amore né libertà Ma di ciò che ognuno è