Tarda sera Passi stanchi Luce di città Mi specchio in volti sconosciuti E ne incrocio le storie Sospese come la mia L'alba accolgo E questa volta Il cerchio non richiuderò Ma all'odore della gabbia La mia vista si annebbia Vittima della mia età Vivo fuggendo la cruda realtà Che ad ogni passo mi afferra e mi costringe A perdere il filo che ho Per le vie lasciato scorrere Suoni e voci dal passato Ritornano da me Per forgiare un'illusione Che i miei sensi accarezza Imprigionandomi qui Vivo e sogno di volare via Per provare ancora una volta a guardare Oltre le avversità Con gli occhi di un bambino E trovare la forza di Ridisegnare il domani Senza più ostacoli Ma proteggendo la vita e l'amore