Da molto tempo ormai sono seduto sulla riva Di questo mare, al suo interno nient'altro che rovine Di quello che un tempo riuscivo a vedere. Sono arrivato qui perché volevo cercare l'occhio Che avevo perduto, senza il quale non riuscivo A dare un senso alle forme che osservavo. Alla fine non l'ho trovato, sono riuscito soltanto A rinchiudermi in me stesso, a seguire dei punti Che non hanno forma. Vorrei poter star per sempre sotto i colori di questo Tramonto, io mi dicevo. Quando calava la notte, Provavo ad osservare le stelle e veder me stesso. Da molto tempo ormai sono seduto sulla riva di questo Mare, sul fondo nient'altro che rovine di quello che un Tempo riuscivo a vedere. Ho forse capito solo adesso che quell'oppressione Che gravava su di me, altro non era che un ammasso Di rovine all'interno di un mare infinito. Vorrei poter star per sempre sotto i colori di questo Tramonto, io mi dicevo. Non mi interrogavo mai però Su questo cielo che era ormai sbiadito. Quando calava la notte, provavo ad osservare le stelle E veder me stesso. Linee confuse non fanno un insieme In un deserto immobile. Vorrei poter star per sempre sotto i colori di questo Tramonto, io mi dicevo. Non mi interrogavo mai però Su questo cielo che era ormai sbiadito. Quando calava la notte, provavo ad osservare le stelle E veder me stesso. Linee confuse non fanno un insieme In un deserto immobile. Solo alla fine di questa costellazione ho capito che non Esisteva una forma, che tutto quello che avevo seguito Non era altro che un mare infinito.