Volevo fermarmi a salutare Potevo fermarmi Ma sono sfrecciato via Con un ciuffo ribelle che sembra un drago Ma mi infilo in un cuncolo come un ratto Verso l'uscita del labirinto Le tue vibrisse mi captano E la tua zampa dondola in aria Mostrando quegli artigli che Tu hai affilato sui diamanti grezzi E allora guardo la tua vita da lontano E allora guardo la tua vita da lontano Noi non siamo acerrimi nemici Eppure è così che mi sento con te Che hai il manto screziato E il portamento regale Mentre io sono piccolo e grigio Di che utilità è Di che utilità è Un topo a un gatto che non ne mangia Non posso insegnarti nulla Che tu non sappia già E allora guardo la tua vita da lontano Volevo farne parte Cospicua o grande, ma volevo farne parte Non siamo acerrimi nemici Eppure è così che mi sento Che sono uno screanzato Mentre tu sei elegante argento Di che utilità è Di che utilità è Un topo a un gatto che non ne mangia Non posso insegnarti nulla Che tu non sappia già