Non mi ripeto "quanto è servito?", Dedicarsi come ad una palestra per l'anima, Un territorio sconfinato, In cui perdere e poi ritrovare, E dire "sono pronto", Ma pronto a cosa? Se la strada è alternativa a qualcosa dovrò pure oppormi, Le mie fasi iniziano in anticipo, Ma non finiscono mai. Non sono diverso, non lo sono abbastanza, Voglio anch'io un funerale gremito di gente che piange, E una sveglia che non suoni ogni dannato lunedì.