Eri diverso, te ne sei accorto Da quella foto sopra il passaporto Sì, sei cambiato, ma molto più dentro Un mare di ricordi in un momento Eri solo Il giorno dell'esame, la notte di Natale In cui non c'era nient'altro Che inutili regali di rito, un po' formali Eri in un posto a lavorare Lontano, ma che voglia di tornare Eri convinto, basta volere Ma poi hai scoperto che non è sempre potere Eri furbo Ma l'hai capito adesso, c'è chi t'ha fatto fesso Un giorno eri più sereno Bastava avere un niente, intorno un po' di gente Non importa ciò che eri, conta ciò che sei Ma ciò che sei è il frutto di chi eri Certe cose, già lo fai, tu le rimpiangerai Ti mancherà anche ciò che non avevi ieri Eri bambino, chi non lo è stato Però è durata poco, che peccato Eri testardo, eri indeciso Così per te qualcuno poi ha deciso Eri ingenuo Ti aprivi un po' con tutti, discorsi fitti fitti E invece adesso pensi E a volte il tuo consenso lo esprimi col silenzio Se rinneghi ciò che eri fai un errore, sai Perché chi sei è il frutto di chi eri Tante cose, già lo fai, tu le rimpiangerai Per non dimenticarti di com'eri Di quando eri solo Il giorno dell'esame, la notte di Natale In cui non c'era nient'altro che un albero addobbato E cose che hai scartato ieri Eri diverso, te ne sei accorto Da quella foto sopra il passaporto