Alla fine del secolo un re infame aveva decorato Un vigliacco Generale che aveva sparato Coi cannoni sulla folla che chiedeva solo pane Altre vittime dimenticate dell'Italia liberale ♪ C'era un uomo che quei morti non li aveva più scordati Quell'ignobile massacro non poteva restare impunito E così si era imbarcato per raggiungere l'Europa Nella tasca una pistola, rabbia e odio dentro al cuore ♪ E che bella giornata di sole ai giardini della villa reale Una carrozza col monarca, una corte di coglioni Folla che applaude folla che ride, all'improvviso un braccio si eleva Sei colpi dritti al cuore, un Savoia al creatore ♪ Spara, Gaetano, spara Umberto spira Gaetano spara Spara, spara Spira, spara