È l'ascensore, è la tivù, è il figlio che non studia più È il dover essere, è il non illudersi È l'incertezza, è la paura di domani, domani È un volo che non prenderai, è il viaggio, è l'isola del mai È una colpevole voglia di vivere Voglia di andare, non pensare più a domani, se domani ci sarà È l'impossibile idea, l'improvvisa marea, è la nave pirata È l'aria da libertà, è sentire già qua una storia inventata Come quando bambino rincorrevi una fata Era una diva, era una zia o una compagna del liceo Era un nascondersi l'ansia di vivere Come stasera per paura di domani, se domani ci sarà È l'impossibile idea, l'improvvisa marea, è la nave pirata È l'aria da libertà, è la memoria che fa ritrovare la strada Il futuro che torna, prima ancora che accada È l'ascensore, è la tv, ma adesso tu non sei più tu Con la tua stupida voglia di vivere Che fa passare la paura di domani, domani...