Questa è solo una favola Che ha il sapore del pane Quando si serve in tavola Soprattutto la fame Questa è ancora una favola Che nessuno più ascolta Come accade a una favola Che nessuno racconta C'era al mondo una figlia Ma la madre è matrigna Figlia mia non le dice E Maria è un'infelice Non la chiama per nome Come chi ti vuol bene Come chi vive insieme, Ma comanda e dispone E le impone di andare A una casa nel bosco In un luogo nascosto Dove non si può stare A una casa nel bosco, Molto oltre le mura, In un luogo nascosto Che le mette paura Ma comanda e dispone E Maria s'incammina Come in questa canzone, Ogni passo una rima Come in questa canzone Che le fa compagnia Con la morte nel cuore S'incammina Maria Quando giunge alla casa Quasi non se ne accorge Ma si avvede sorpresa Che la casa ha due porte Ha due porte nel muro Dalle quali passare Una che è tutta d'oro L'altra fango e catrame E si alza una voce Che la invita ad entrare Ma Maria invece tace E non sa cosa fare Sta pensando al suo stato Alla madre matrigna Ma non le rassomiglia E non sa cosa fare Pensa a com'è la vita Alla semplice vita Fino ad ora vissuta E non sa cosa fare Pensa a quello che è giusto Non a quel che conviene Pensa a quello che è giusto E il catrame andrà bene E così finalmente Si risolve ad entrare Da una porta da niente Dalla porta in catrame E così stranamente - Ogni entrata è un'uscita - Si ritrova in un niente Tutta d'oro vestita Grande è la meraviglia Quasi che non ci crede Se non fosse che vede Proprio quello che vede Forse sogna da sveglia Di sentirsi felice Forse invece si sbaglia Ma Maria non lo dice Forse invece si sbaglia Ma Maria non lo dice Questa è solo una favola Che ha il sapore del pane Quando si serve in tavola Soprattutto la fame Questa è ancora una favola Che nessuno più ascolta Come accade a una favola Che nessuno racconta.