Cantare, beneitta sa 'oghe Si 'enit dae chelu, chi s'adduret innoghe Cantare cantare cantare e mai In sa notte 'e su coro si perdat custa crae Pro abberrer sas laras e poi Cantare Negli angoli di strada, si sporge dai balconi Fra i banchi nelle chiese e i martiri che stanno fuori Sentita nei cortili o nei quartieri ghetto Tra i fatti incomprensibili, i semplici, fra i senzatetto È un'onda di riflusso o nuova fa lo stesso In un giorno già vissuto oppure accade adesso E può tenerti sveglio, ti parla come a un figlio Perché anche i padri possono e si mettono a cantare È dove c'è da appendere un abito da sera Tra i monaci che all'alba si raccolgono in preghiera Non solo nei concerti, molto spesso negli spazi aperti È l'unico invisibile comune denominatore È dove batte un cuore al ritmo decisivo Che un cuore deve battere per mantenersi vivo E certi se lo cantano senza stare ad ascoltare Perché anche i sordi sentono il bisogno di cantare Perché se vuoi illuderti e cantare Nell'aria lo spazio c'è Fino al giorno che avrai canzoni da cantare La voce non si stanchi mai La voce non ti manchi mai.