Caro amico, che mi succede? Sento come un corpo estraneo Che mi brucia come nonsoché Forse è un malmediterraneo È qualcosa Che mi brucia Che mi scalda il sangue E non riposa Forse un gioco O una taranta Che mi morde E mi attizza il fuoco C'è qualcosa Che mi brucia E riscalda il sangue Senza posa Non è un gioco: È una taranta Che mi ha morso E mi ha attizzato il fuoco Poi sorridendo se ne va Camminando all'indietro E mi fissa cantando: "La, la, la, la, la, la" Certo amico, che son sorpreso Del passaggio istantaneo Da una quasi normalità A questo malmediterraneo Quando crolla Tutto intorno E si deve Continuare il ballo Stare attenti Per capire Sempre pronti Digrignando i denti Ora crolla Tutto intorno Ma coraggio Continuiamo il ballo Stiamo attenti Per capire Sempre pronti Digrignando i denti Poi dopo giri di danza Mi guardo allo specchio E mi metto a cantare: "La, la, la, la, la, la" Senti amico, ce l'hai un'idea? Un palliativo momentaneo Che mi tolga almeno per un po' Questo malmediterraneo C'è chi muore E chi resiste Fino a quando Non gli scoppia il cuore Corre in tondo Non si ferma Sempre avanti E caschi pure il mondo Qui si muore E si resiste Fino a quando Non ci scoppia il cuore Corri in tondo Non fermarti Sempre avanti E caschi pure il mondo Poi stanco morto sfinito Non so più cosa dico E riprendo a cantare: "La, la, la, la, la, la"