Adagiato sul presente Gioco impertinente Sulle mie memorie Distillando storie Il Dio dell'uomo Ha voluto la confusione Non puoi fuggire Ogni città ha il suo imbrunire Ma all'appartenenza Preferisco sempre la mia coscienza Sicuro nella mandria Io sono dentro in questa stanza Il rubino del vino Prezioso mi sorregge L'esercizio del pensare Esplode in mille schegge Caos, pazzia Un ristoro una compagnia Caos, pazzia L'irriverenza è la mia danza Caos, pazzia Un delirio che crea dipendenza Caos, pazzia Non mi faccio fregare Io continuo nel mio navigare In queste lande amare Filtro rabbia col mio cantare Tento un'emozione Cerco invano una soluzione Un rompicapo di piacere La mente chiusa come un forziere Caos, pazzia Un ristoro una compagnia Caos, pazzia L'irriverenza è la mia danza Caos, pazzia Un delirio che crea dipendenza Caos, pazzia Vago randagio Nel puzzo della ruggine Oltraggio i miei confini Asociale atemporale Un'allucinazione Sospeso sopra l'intenzione Sogno forse è bere E ritorno al mio bicchiere Caos, pazzia Stasera son la mia compagnia Caos, pazzia L'irriverenza è la mia danza Caos, pazzia Un delirio che crea dipendenza Caos, pazzia