Sola riposa la meridiana, sotto i portici dentro le mura Sono cento i rintocchi del campanile che fa addormentar A lume di candela rileggo lettere di un lontano ieri Macchie d'inchiostro, carta sbiadita, parole di speranza e nostalgia L'inizio è solo incrocio di casualità Aspro è il sapore della fine e delle sue rovine ♪ Tra le righe della mia memoria voglio difendere i vecchi racconti I sussurri di piccole storie come queste che sto per raccontar Nei suoi sogni una donna custodiva il violino che leggiadra suonava Affamata divorava pane raffermo e la sua dignità "Nell'amarezza di mani vuote", disse "L'illusione rende tangibile ogni concreta utopia" Dormi, ma lascia i tuoi sensi desti Sorprenditi e scolpisci il senso di ogni cosa Divora il vuoto con la fantasia Lenta e sottovoce riempirà i tuoi perché ♪ Tra le botti colme di mosto, la fragranza di pioggia leggera Il fienile di mio padre, un rifugio dove riposar Nell'aria intrisa di fatica su nei campi tornava l'energia Dalla collina la sua lanterna, nella notte teneva compagnia Ascolto rapito le fioche voci della sera Cerco nel presente un senso al mio ieri e al mio domani Dormi, ma lascia i tuoi sensi desti Sorprenditi e scolpisci il senso di ogni cosa Divora il vuoto con la fantasia Lenta e sottovoce riempirà i tuoi perché