Come ingranaggi di antichi orologi Ruotiamo in gabbie ossidate di ferro Un movimento costante permane Ruggine avanza e degrada strutture e teorie Nel mio disordine Ora trafiggono Con prepotenza le impressioni In controluce Le svolte inspiegabili Forte frastuono Riflessi ed illusioni Al di là del mio specchio I piani si stravolgono in profondità Scappare o stare? Sussulto di un secondo e poi via! Girovagare tra visioni e realtà Nello sconcerto di strani incontri In apparenza perdo occasioni Ma i sentieri m' incantano più della cima Non so mai scegliere, forse farnetico Curiosità mi tiene in pugno In controluce Le svolte inspiegabili Forte frastuono Riflessi ed illusioni Al di là del mio specchio I piani si stravolgono in profondità Scappare o stare? Sussulto di un secondo e poi via! Eco lontana…