Ritornerà chi mi ha lasciato sotto un treno Con le righe della mano ferme a qualche anno fa Io non ho più vissuto niente di importante tra la gente Passa di qua lo sconosciuto sul giornale Sembra non stia tanto bene La faccia che fa sembro io Ma sono io e sono io, sono io, per Dio Sono io, sono io, sono io, per Dio Quello che canta le vite degli altri E poi non ha niente da dirti Io che a vent'anni volevo la morte del pop Ora lo sai che non è niente di importante Ma magari ti fa stare bene, l'altra metà Di tutto ciò che ti rimane Della parte più nascosta di ciò che sei Come musica moderna in un giorno Di provincia non cambi mai, oh-oh Sono io, sono io, sono io, per Dio Sono io, sono io, sono io, per Dio Quello vissuto lontano dal centro Sempre nascosto in un porto Davvero a trent'anni vorresti vedermi nel pop? Tra le tue tecniche per non morire Dimmi quale sono io Se questa musica non serve a niente A niente, niente, niente ♪ Ritornerà chi mi ha lasciato sotto un treno Con le righe della mano ferme a qualche anno fa Io non ho più vissuto niente di importante tra la gente Passa di qua e dimmi ancora se c'è tempo Per qualcosa di importante La faccia che fai sembro io Ma sono io e sono io, sono io, per Dio Sono io, sono io, sono io, per Dio Quello che canta le vite degli altri Ma poi non sa mai cosa dirti Mi siedo in disparte ed aspetto la morte del pop