Ho conosciuto tutti quelli che per te sono importanti Un saluto alle ragazze che mi mandano le foto Ho un pensiero ed è ingombrante per chi gestisce sto circo Sono un signore del cazzo e faccio una vita di stenti Hai la cresta e te la abbasso Stronzo, non passi Fai un giro nelle mie scarpe, tu Manco le allacci Non hai il pelo di tuo padre Hai i coglioni degli altri Il mio treno non è passato Però passa più tardi Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai più ti do, più non ho? E a me doni tu non ne fai mai Come mai non mi chiami mai tu? Ma mi dici che ritornerai Santo con i suoi business esentasse Aspettavo il tuo ritorno, sai è un peccato ti assentassi Se vuoi ti ho costruito un mondo e faccio in modo che ti piaccia Se per te sono d'ingombro, farò in modo che mi passi Farò in modo di portarti pure un bel cavallo alato Se solo riuscissi a smettere di stare qui impalato Per te ho un gusto così buono che ti si bagna il palato Non mi tendono la liana per arrivare lì in alto Mi chiedo Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Puoi parlare se i toni li abbassi Io non mi rilasso un cazzo Sono un treno transito Sono in pista, passo Chi sei? Che ci fai nel mio palazzo Santo nell'asfalto Sono a un passo dal riscatto In cucina con lo sfratto Sciacquo il riso dall'amido Ho patito l'umido Lo so che c'hai il ragazzo Però io non ero lucido Mi prendo la droga Perché sento che mi illumino Perché sentire niente Mi fa sentire inutile Mi chiedo Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai? Come mai?