Mi chiamano bro, mi chiamano zio, fra Ma c'è un'invidia di fondo che solo Dio sa Ora mi applaudono, fanno sì meno freddo Sì vabbé me lo segno, dillo a me sono aperto a Prendere freddo pure quando siamo sotto zero Ho lo smalto, sono mezzo emo mezzo Umberto Eco Sento un certo peso e mi fa male Pensare che non possa piangere al mio funerale Vorrei lasciaste le mie ceneri su Marte Per il gusto di farlo Perché credo alla scienza e nient'altro Magari muoio vecchio a cent'anni Sicuro sarò ancora lontano dall'accettarmi Prendi questa come lettera d'arrivederci Nel caso mi perdessi e non ci fosse modo alcuno di farmi carezze Goditi il silenzio in mio onore Il tuo sole, tra le stelle e il mio nome