Son le quattro della tarde Accorre già la folla madrilena Ad occupare i posti nell'arena... Ahi... Son le quattro della tarde... Son le quattro e diciassette È pronto il famosissimo torero: Già pensa a chi lanciare il suo sombrero... Ahi... Son le quattro e diciassette Ma i tori destinati alla corrida Si son riuniti in una gran seduta E un toro, il più furente, che fa da presidente Fa una proposta intelligente "Amici tori, le cinque son vicine: L'oroscopo m'ha detto che fo una brutta fine... Amici tori, in vista dell'evento Sapendo chi è il torero, io faccio testamento!" "Ma dove tieni tutte queste proprietà? Tu devi dirci chi godrà l'eredità" "Amici tori, chiamatemi il notaio E qualche testimone: ne voglio almeno un paio Amici tori, è giunto il gran momento: Prendete carta e penna che faccio testamento" "La pelle a chi la lasci?" "A un povero scarpaio" "Il pelo superiore" "A un noto pellicciaio" "E gli occhi così attenti?" "A un arbitro famoso" "Le orecchie così lunghe?" "A un fusto litigioso" "Ahi, ahi, ahi: dicci ancora che cosa farai Ahi, ahi, ahi, dicci ancora che cosa darai!" "La coda così lunga?" "A qualche esattoria" "Gli zoccoli pesanti?" "Alla portiera mia" "La bocca tua fremente?" "A qualche sbafatore" "Ed ogni tuo muggito?" "Al celebre urlatore" "Ahi, ahi, ahi: dicci ancora che cosa farai Ahi, ahi, ahi, dicci ancora che cosa darai!" "Il naso tanto grande?" "Al prode cacciatore" "Le gambe assai veloci?" "A qualche giocatore" "La lingua chiacchierona?" "Ad un presentatore" "E infine le tue corna?" Il toro a questo punto Diventa assai severo E poi senza esitare Dice con tono altero... (Habla toro!) "Le corna a chi le do?" "Le corna a chi le dai?" "Le corna a chi le do?" "Ma come, non lo sai?" "Le corna a chi le do?" "Non ti decidi mai!" "Le corna le darò..." "A chi?" "...al mio torero!"