La vecchia ha un dente di bronzo che a me sembra bianco perché sono sbronzo. Al dito ricordi di un tempo, un anello e una stella di fine ottocento. La vecchia ha uno sguardo di astuta ignoranza, eleganza e di rassegnazione, Mi dice che tutto è un affanno, ci vuole coraggio, la vita è un inganno. La gente, il Natale, la borsa, il potere, il lavoro, la scuola e l'armadio La Sardegna e le false illusioni Millionari con basse pensioni E le camice e il guadagno E la barca e il barcone, Il caviale, l'asfalto e i padroni E la guerra tra le religioni E il guadagno di due dittatori. La vecchia ha un dente di bronzo che a me sembra bianco perché sono sbronzo. Nel cuore un dolore mortale, una guerra e un marito che non torna a Natale. La vecchia ha una stanza, un assurda speranza e una stufa che scalda l'inverno, Mi dice la storia non cambia, cambia solo il governo Ma rimane l'inferno. La rosa, la fiamma, i vestiti, I supplenti, i pagliacci e gli addetti ai lavori. Bestemmiare sui miei compleanni per paura di avre trent'anni. La vecchia ha un dente di bronzo che a me sembra bianco perché sono sbronzo. La vecchia è soltanto un miraggio, è l'ennesima cotta di una notte di maggio.