Un filosofo danese ci ha insegnato Che le scelte possono esser dolorose Oggigiorno l'uomo bianco è tormentato Da dilemmi esistenziali senza uscita Come quello tra la Volvo o la Mercedes Il tre alberi, lo yacht o il fuoribordo La mutanda leopardata oppure il tanga Tutte scelte angoscianti e faticose Sai che fortuna esser nati nell'Africa nera Liberi dai turbamenti dell'uomo bianco Bere fanghiglia e mangiare soltanto manioca Ed abitare un tugurio di merda secca Ho cambiato cinque università Sei lavori, quattro mogli, cane e gatto Ho provato ogni tipo di sapone Ma l'angoscia non mi ha mai abbandonato Sai che fortuna esser nati nell'Africa nera Liberi dai turbamenti dell'uomo bianco Bere fanghiglia e mangiare soltanto manioca Ed abitare un tugurio di merda secca Sai che figata esser nati nell'Africa nera Liberi dai dilemmi dell'uomo bianco Non hai da scegliere niente, non c'è un bel cazzo Solo crepare di sete, di fame o di lebbra