Ti svegli e cerchi la luce che non c'è, Il volto sbiadito della solitudine, Le candele bruciate, Dal freddo del primo gennaio Che stempera la voglia di fare a pugni Col cuscino e la tua vita di illusioni Che magari non vivrai più, Se provassi per qualche minuto a convincerti Che c'è tanto da aspettare E poi da fare E poi sprecare E riprovare a masticare Quel poco che basta a sentirci umani, Quel tanto che serve a sentirci speciali, Il tempo che resta per renderci estranei Ti svegli e cerchi la luce che non c'è Se aspetti abbastanza ti svegli ed è l'alba