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Giusè - Segreteria lyrics

Artist: Giusè

album: Segreteria


Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile
Ed anche se lo fosse non avrebbe comunque voglia di parlarle
Perché la reputa uno stronzo, cinico e insensibile
La preghiamo di non richiamare più tardi, buona giornata e vaffan-
Hai capito che sfiga, la droga è finita
La vita che schifo poi senza di te
La birra che bevo assomiglia ad un tè
Le pare che ho in testa son sempre le stesse
Se penso che scopi con gli altri
Che gli altri ti scopano meglio di me
Se penso che dici i tuoi cazzi alla gente
Che in fondo neanche ti capisce
Per stare al sicuro mi vesto da apatico
Camuffo bene i miei attacchi di panico
Flirto con tipe diverse ogni giorno
Così non mi accorgo del vuoto che ho attorno
Riavvolgere tutto per ricominciare
Tritare due fiori e tirare a campare
Ricordi le sere passate a scopare
Ora solo sere passate male
E non sto mica bene quando non ci sei
E tu com'è che stai da quando non ci sono
Tu fatti i fatti tuoi che io mi faccio i miei
Ma per adesso proprio non mi trovo
E non sto mica bene quando non ci sei
E stare con la gente è come stare solo
Tu fatti i fatti tuoi che io mi faccio i miei
Ma quando sono fatto non ragiono

E ho visto che sei dimagrita
Hai fatto la dieta che non ti serviva
Frequenti salotti di gente per bene
Coi padri avvocati e le facce da iene
Hai chiuso del tutto ed è meglio così
Cambiare di netto per viverti meglio
Cambiare l'ambiente, cambiare contesto
Sballarsi di meno, evitare l'eccesso
Io resto lo stesso di prima
Ma senza la tipa anche senza una lira
Alterno momenti di gioia di vivere
A giorni di nette ambizioni suicide
Riavvolgere tutto per ricominciare
Tritare due fiori e tirare a campare
Ricordi le sere passate a fumare
Ora solo sere passate male
E non sto mica bene quando non ci sei
E tu com'è che stai da quando non ci sono
Tu fatti i fatti tuoi che io mi faccio i miei
Ma per adesso proprio non mi trovo
E non sto mica bene quando non ci sei
E stare con la gente è come stare solo
Tu fatti i fatti tuoi che io mi faccio i miei
Ma quando sono fatto non ragiono
E quando sono fatto non ragiono
E quando sono fatto spesso suono
Ma quando suono spesso poi ti penso
E se ti penso dopo me ne pento
Ma quando sono fatto non ragiono
E quando sono fatto spesso nuoto
E dentro ad uno stagno pieno di ricordi
Divorato vivo dai rimorsi

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