Rimbalzano i sassi sull'acqua, provano a stare su a galla Ma poi cadono, cadono, cadono come me Tutti i castelli di sabbia odiano i giorni di pioggia Poi scompaiono, scompaiono, scompaiono come me E scompariamo senza neanche dire arrivederci Ma quando chiudo gli occhi quasi sembra di vederci Due film in lingua senza sottotitoli, non mi capivi, ma io sì Restiamo in piedi anche se poi cadiamo in mille pezzi Come due specchi rotti, non sembriamo più gli stessi E fuori tutto cambia (tutto cambia) Ma lo so Se mi vedessi adesso sembro un'altra Che a volte rido, sì, ma faccio finta Io vorrei un po' Vederci come ci vede mia madre Quеi tempi in cui non facevam scenatе Eppure non si può Sei come i fiori di lavanda, prima mi levano l'ansia Ma poi cadono, cadono, cadono su di me Come il gelato alla Marianna (due stracciatelle con panna) Non ci vado mai, quasi mai, quasi mai senza te Sarà che già bastiamo noi che siamo tanto freddi Ci mangiavamo fino a consumarci pure i denti A sangue freddo come dei cannibali, due pessimi carnivori È fuori luogo ormai chiamarli ancora sentimenti Ma anche se dici che stanotte non ne senti, menti Sì, chissà se tutto passa (tutto passa) Ma lo so Se mi vedessi adesso sembro un'altra Che a volte rido, sì, ma faccio finta Io vorrei un po' Vederci come ci vede mia madre Quei tempi in cui non facevam scenate Eppure non si può Io vorrei un po' Vederci come ci vede mia madre Quando ridevo anche per due cazzate Adesso non si può