C'è troppa nebbia laggiù, Troppa dispersione fra miracoli e i pericoli. E per il collo mi prendo Tra la guerra dei poveri, Tra le mani sporche di fuliggine. Io? Cosa sono io? Che ho venduto l'odio di prima mattina E che ho paura dell'uomo a partire da stasera. Ma se tutti alzassimo il volume del cuore, il volume del cuore. Se tutti alzassimo il volume del cuore E abbassassimo per un attimo quello della voce, quello della voce. C'è troppo caldo quaggiù E non è un'impressione e L'uomo nero non è sempre di colore. Prendo la mira e mi manco, Non vorrei aver paura ma è normale aver paura. E io, cosa cerco io? La colpa di restare in analisi O la colpa di non essermi bastato? Ma se tutti alzassimo il volume del cuore, il volume del cuore. Se tutti alzassimo il volume del cuore E abbassassimo per un attimo quello della voce. Io non avrei paura. Io non avrei paura. Ma se tutti alzassimo il volume del cuore, il volume del cuore. Se tutti alzassimo il volume del cuore E abbassassimo per un attimo quello della voce, quello della voce.