Dammi una ragione se vivo in una prigione Se rido senza cagione se grido contro il maggiore Dammi una ragione se stiro dentro il grigiore Se quando sto soffocando respiro con la ragione Forse la ragione può salvarmi proverò a farcela Almeno un tentativo di fuga da chi mi incarcera Cerco pace ma chi comanda esagera Babilonia ci dilania ho l'emicrania e l'ulcera Ho pulci e sorci come secondini scomodi Sti luridi lasciano lividi e ricordi vividi Vivi di più il tempo è aria cara sbrigati Mica è un'idea immaginaria Ho la penitenziaria alle calcagna Voglio isolarmi in una stanza a tenuta stagna La mia condanna è l'ansia quando mi accompagna Quando passa una canna se, ma con il passamontagna L'acqua passa e non bagna la doccia mi ricopre d'ombra Come la notte su in montagna, sento le altre botte sulla pancia La mente sgombra come chi è roccia in un sistema che se può sbaglia Sento l'aria sento il vuoto che per nome chiama Vedo la luce e mi dilania ormai per come è chiara È un bagno di pensieri umidi sentieri ripidi Stagno di lacrime che staglio tra la smania e i brividi La memoria ormai mi lacera il cuore macera Se muoio oggi chissà dove e chi mi piangerà Tramuto ogni ruga in una pagina Riduco la ragione può aiutarmi per la pace ma Sento i battiti che danzano e scappano altrove Da dentro scatti di speranza che spacca l'addome Io che vivo senza il sole che schivo ogni sensazione Tu dammi una ragione se vivo in una prigione!