Questo sabato è un ingorgo Di ricordi un po' sfumati Di rimpianti ingigantiti Di barocche fantasie Che da artista provinciale Mi diverto a colorare Col retorico banale Della mia malinconia Dove tu sei la vedette Dove tu sei la vedette ♪ E mi va di violentare Un ricordo che non serve Come un canto di Natale Con gli accenti un po' spostati Che ti facciano sembrare Come non lo sei mai stata Come in fondo ti volevo Come maggio suggerisce Che lo voglia oppure no Che lo voglia oppure no ♪ "Fa' più piano", tu mi dici "Che così rovini tutto Fa' più piano grande uomo Che l'amore è anche cervello E poi lasciati un po' andare Non è il caso di strafare Fa' più piano, amore mio Siamo in due, ci sono anch'io Non pensare solo a te Non pensare solo a te" ♪ Vieni, siediti vicino Ne vogliamo un po' parlare Questa angoscia esistenziale Che fa tanto intellettuale Scusa. caro l'ironia Io ti posso anche capire Ma non devi mai scordare Se qualcosa può contare Che son qui vicino a te Che son qui vicino a te ♪ E così diventi grande Come non lo sei mai stata Grand Hotel più non ti piace Ora leggi Bertolt Brecht Non finisci di stupire Più non credi alle canzoni Non consumi più gli amori Come fossero ciliegie E ti stringi forte a me E ti stringi forte a me ♪ Non l'avrei dovuto fare Ricordarti in questo modo Come non lo sei mai stata Come in fondo ti volevo Non l'avrei dovuto fare Ma mi devi anche capire E non prendertela tanto La volevi e adesso è pronta La canzone mia per te La canzone mia per te La canzone mia per te