Kishore Kumar Hits

MACHETE - MEDUSA lyrics

Artist: MACHETE

album: CANTERA MACHETE, VOL. I


E mi chiedevi, "Com'è che sei fatto così?"
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato tappe come fili dei jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore e ricucivi i tagli
E mi chiedevo, "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo e ancora non lo so davvero
Ogni cappello è uno snake come Medusa
Mi difendono da ogni tua accusa
Parlo slang, vivo slang, nuovo language
Se non mi capisci, non è un mio problema
Ogni sera faccio una nuova scommessa
Lancio dadi contro i muri come Nelly in Dilemma
Il rischio solo i pisciaturi non lo voglion prendere
E chi giudica sai già che fa parte di uno di quelli, e
Mi dicevi questo e altro, cacciavi sempre una perla
Mentre io pensavo a uscire a fare qualche tarantella
E ho rispettato sempre il tuo punto di vista
Però sai che non la penso ormai da tempo con la tua di testa e
E mi chiedevi, "Com'è che sei fatto così?"
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato tappe come fili dei jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore e ricucivi i tagli
E mi chiedevo, "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo e ancora non lo so davvero
Ancora sogno una Bugatti
E che non sia piena di polli, piena di ratti
Quando c'eri ancora tu potevo fidarmi
Ma stare nei déjà-vu non mi aiuta a farli
E sono fuori come un Uber per i diamanti
Verdi, viola, blu come dei contanti
E fotto solo con la troupe, wesh, basta new entry
Per fare le mani moves diventiamo bandit
Spero la prossima pussy non sia una mantide
Pronta a fregarmi se faccio tardi
Pensi di essere nel giusto, perciò non parlo più
Che tanto come sono fatto non so spiegarlo, quindi
Mi chiedevi, "Com'è che sei fatto così?"
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato le tappe come fili di jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore e ricucivi i tagli
E mi chiedevo, "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo (e ancora non lo so davvero)
E mi chiedevi, "Com'è che sei fatto così?"
Ma in realtà eri te ad influenzarmi
E ho bruciato tappe come fili dei jeans
E tu forse capivi come raddrizzarmi
Per le strade sai che i rischi sono troppi
E rattoppavi il cuore e ricucivi i tagli
E mi chiedevo, "Com'è che son fatto così?"
Ancora me lo chiedo e ancora non lo so davvero

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